Alice…trà sogno e realtà

Alice trà sogno e realtàLa scuola è terminata e per tutti i ragazzi comincia il periodo più bello dell’anno… FINALMENTE LE VACANZE !!!

E allora si fanno progetti: qualcuno al mare, altri in montagna, c’è anche chi sale su un aereo e vola verso paesi lontani.

In estate poi si sa, si fa un gran consumo di Gelatiii! si fanno passeggiate all’aperto con gli amici, si va al cinema, si gioca a pallone, con la play station, con l’x-box, senza limiti di orari, si va a dormire tardi e tanto altro ancora. Ma per Alice però non sarà cosi.

Durante l’anno scolastico, oltre ad aver subito angherie e soprusi da parte di alcuni compagni, non si è impegnata molto nello studio e quindi nella sua pagella si leggono tanti brutti voti ed è presa dallo sconforto per la sua indiscussa bocciatura.

Per lei non si prevede certamente un’estate fantastica, ma…non sempre accade quello che ci si aspetta e tra la solitudine e la disperazione ad un tratto, improvvisamente, capita qualcosa di insolito; forse un sogno? O forse realtà? Chissà ! Fatto è che per Alice fu…

UN’ ESTATE iNDiMENTiCABiLE !!! …PERCHE’???

Come e Perchè ve lo racconteremo a teatro!!!


Un percorso di vita raccontato, tra il sogno e la realtà , dove ogni bambino si identifica. Un viaggio psicologico che mette in contrapposizione il bullismo e la crudeltà  adolescenziale con la fantasia e la finzione.

Una storia fantastica, ricca di incantevoli imprevisti ma ahimè, anche di crude realtà . Un racconto avvincente atto a coinvolgere lo spettatore/ bambino che sarà parte attiva di questo appassionante viaggio tra realtà, fantasia ed immaginazione.

Micro magie, musiche originali, macchine per effetti speciali, regaleranno a grandi e piccini … Meraviglia e Stupore.

 

Commenti e recensioni

  1. noavatar

CIRCOLO DIDATTICO STATALE “G.MAZZINI” Distretto scolastico n. 2

Alice…tra sogno e realtà : una mattina a teatro davvero speciale per molti alunni della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo n°1 “Mazzini-Fermi” di Avezzano.

Si spengono le luci e sulla scena si visualizzano esperienze, vissuti, emozioni vicine alla realtà affettiva e relazionale dei bambini: i rapporti spesso conflittuali tra coetanei.

Nello spettacolo viene affrontato, con un linguaggio immediato ed efficace il tema del bullismo.

La rappresentazione ha visto molti momenti interattivi con il pubblico, che ha partecipato con entusiasmo.

Il legame dialogico con i personaggi e soprattutto con quello che rappresentavano è continuato con un significativo filo narrativo anche dopo, in classe.

I bambini hanno scritto, disegnato, commentato con le insegnanti le problematiche emerse dalla storia “vista” a teatro e si è aperto un interessante percorso didattico per parlare, in modo profondo, del bullismo, per ascoltare il loro punto di vista.

Lo spettacolo, quindi, oltre che per la valenza artistica, rappresenta un’importante occasione educativa per cominciare a percorrere, con i bambini della scuola primaria, un sentiero che parte dal teatro, dalla “finzione” per poter giungere all’autenticità.

 

  • Alice e Sebastian, due bambini, due modi esistenziali, apparentemente lontani, ma intimamente vicini.

    Alice e Sebastian due personaggi legati da un filo invisibile, discontinuo, contorto che spesso unisce cuori e pensieri: la solitudine.

    “Alice… tra sogno e realtà” uno spettacolo per ragazzi che coinvolge anche gli adulti in riflessioni inaspettate.

    Il bullismo, la prevaricazione, la prepotenza non rimangono cornici stereotipate nelle quali collocare comportamenti e atteggiamenti contro i quali schierarsi, ma muri interiori contro i quali vanno pian piano a infrangersi i nostri pregiudizi.

    Inizialmente i bambini si schierano contro Sebastian, superano la quarta parete e partecipano, commentano, si indignano quando i due personaggi si incontrano e si scontrano.

    L’energia e l’immedesimazione fisica dei bambini, nell’intreccio della storia rappresentata, è immediata e rivela l’efficacia del messaggio teatrale nel raggiungere i luoghi psicologici degli spettatori.

    I bambini parteggiano per la fragilità violata di Alice, vittima di Sebastian: ragazzo ruvido, arrogante verso il mondo.

    Ma nel dispiegarsi degli eventi e nel delinearsi dell’incontro tra due diversità, i piccoli spettatori rimangono in silenzio, smarriti nelle loro iniziali certezze, percepiscono il sommerso. All’inizio, forse, solo a livello emotivo e successivamente anche sul piano razionale.

    Avvertono che di fronte alle “solitudini” si possono mettere in atto comportamenti diversi, ma che solo la carezza di un altro, inteso come uno, ma anche come tanti altri, può curare, consolare. Si può accarezzare il cuore timido di Alice, si deve accarezzare il cuore calloso di Sebastian e provare ad avvicinarli, come succede alla fine dello spettacolo.

    Il messaggio che arriva ai bambini è importante: i piani attraverso i quali si può leggere il bullismo sono tanti e, ognuno, attraverso la sua storia personale, può giungere all’interpretazione di una realtà tanto difficile e profonda.

    Lo spettacolo con piccoli passi, lievità e forza progettuale regala a tutti, bambini e adulti, la possibilità di percorrere sentieri di riflessione aperti, originali, inediti, sospesi nel delicato gioco dei rapporti tra i sogni con la “realtà”.

     

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