Alice nei pasticci

Alice… nei pasticci
Una giornata particolare al ristorante del Caracciolo.

Nel ristorante “La mosca Bianca”, del famoso cuoco Antonio Caracciolo, Alice è la nipote pasticciona del cuoco Antonio Van Gusten il critico gastronomico che di frequente collabora con Caracciolo e Lauro un’artista stravagante che molto spesso si autoinvita al ristorante sono alle prese con la realizzazione di un piatto speciale da presentare ad un concorso gastronomico internazionale.

Il pubblico, invitato a dare un aiuto ai due improbabili e improvvisati chef, partecipa attivamente alla creazione culinaria.

Tra gag, pasticci e sorprendenti scoperte, Alice e Van Gusten fanno di tutto per trovare gli ingredienti giusti per la preparazione del piatto in concorso. Ma riusciranno le nostre cuoche a convincere Antonio Caracciolo a presentare il loro piatto al concorso gastronomico???

Lo spettacolo “Alice nei pasticci” è rivolto principalmente ad un pubblico di ragazzi, ma con la sua formula di teatro partecipato e coinvolgente riesce ad appassionare anche i meno giovani.

Ispirato al libro “Un cuoco per amico. Consigli per crescere sani” (Ed. Primevie), lo spettacolo affronta le tematiche dell’educazione alimentare e delle giuste scelte nutrizionali, ma in maniera giocosa e divertente.

Con vari espedienti scenici e di sceneggiatura si indirizza il pubblico ad una riflessione su quello che ogni giorno, forse distrattamente, mettiamo nelle nostre pance.

Il coinvolgimento e la partecipazione attiva, alla storia rappresentata, aiuta il pubblico a prendere coscienza dei tanti utili consigli che, di volta in volta, i personaggi suggeriscono.

A seconda del luogo (teatro, scuola, piazza, ecc.) e del pubblico presente (bambini, adulti, misto) si propongono diverse versioni:

  • 1. rappresentazione classica, con degustazione finale, consigliata con un pubblico numeroso e in ampi spazi.
  • 2. rappresentazione con il coinvolgimento attivo del pubblico e degustazioni in alcune fasi dello spettacolo, consigliata per un pubblico misto e in spazi non troppo grandi.
  • 3. rappresentazione intrecciata ad un laboratorio di educazione alimentare, consigliata per un pubblico ristretto (max 30) di ragazzi, con la realizzazione finale di formaggio, pizza o pasta ammassata da degustare tutti insieme.
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